TOUR DELLA GIORDANIA

LA TERRA ROSSA DEI NABATEI

Programma di viaggio:

  • 1° giorno, 7 maggio 2023: Amman
    Arrivo ed incontro con il nostro assistente locale e consegna del visto. Trasferimento in centro ad Amman e pranzo. A seguire passeggiata nel centro storico della capitale nella zona del Boulevard per immergersi nell’atmosfera quotidiana ed ospitale che riserva il suo popolo ai visitatori. Sistemazione nelle camere riservate. Cena e pernottamento in hotel.
  • 2° giorno, 8 maggio 2023: Amman – Jerash – Ajloun – Amman
    Prima colazione e cena in hotel. Pranzo all’Artemis resturant.
    Partenza verso Jerash, soprannominata “la Pompei d’Oriente” per le affinità con il nostro paese. L’antica città di Jerash è abitata ininterrottamente da oltre 6500 anni. Conquistata dal generale Pompeo nel 63 a.C. cadde sotto il dominio dei Romani e fu annessa alla Lega della Decapoli, l’alleanza delle dieci grandi città Romane vivendo uno dei periodi di massimo splendore. Era nota con il nome di Gerasa e oggi il suo sito è tra i migliori conservati al mondo di epoca romana. Il tour prevede la visita attraverso la via colonnata, l’anfiteatro, le chiese, i templi e il grande foro romano.
    Proseguimento del viaggio attraverso foreste di pini e ulivi per visitare l’imponente Castello di Ajloun. Il Castello di Qal’at Ar-Rabad fu fatto costruire da uno dei generali del saladino nel 1184 d.C. per controllare le miniere di ferro locali e scongiurare l’invasione di Ajloun da parte dei Franchi. Il Castello di Ajlun ha dominato le tre principali rotte che conducevano alla Valle del Giordano e ha protetto le rotte commerciali tra Giordania e Siria. Divenne un importante raccordo nella catena di difesa contro i Crociati che hanno tentato invano per decenni di espugnare il castello ed il villaggio circostante. L’area di Ajloun vanta un lungo passato di insediamenti umani grazie al clima mediterraneo, ai fitti boschi e al terreno fertile. Questo ricco passato si riflette nelle numerose rovine archeologiche disseminate nell’area boschiva e nei villaggi circostanti. Rientro in hotel per la cena e il pernottamento.
  • 3° giorno, 9 maggio 2023: Amman – Castelli del deserto – Amman
    Prima colazione e cena in hotel. Pranzo in ristorante.
    Partenza verso il deserto ad est della capitale per arrivare alla zona dei “Castelli del Deserto” (Qaser Amra, Qaser Kharaneh e la Cittadella di Azeaq). I Castelli del Deserto della Giordania, splendidi esempi dell’arte e dell’architettura islamica, testimoniano un’epoca affascinante ricca di incisioni e stucchi ispirati alle migliori tradizioni persiane e greco-romane che illustrano innumerevoli storie di vita dell’VIII secolo. Chiamati “Castelli” per la loro imponente mole, i complessi del deserto avevano vari scopi e fungevano da stazioni per le carovane, centri agricoli e commerciali, punti di ristoro e avamposti utili ai lontani regnanti per stringere legami con i beduini locali. Molti di questi complessi, tutti a est e sud di Amman, sono oggi salvaguardati e protetti. Nel pomeriggio visita della città di Amman: della Cittadella con resti romani, bizantini ed islamici (e anche qualche eccessivo recente intervento, in questo caso degli spagnoli), del piccolo museo dove sono conservati anche alcuni dei “Rotoli del Mar Morto” ed il teatro romano proprio nel centro cittadino.
    Rientro in hotel e pernottamento.
  • 4° giorno, 10 maggio 2023: Amman – Madaba – Monte Nebo – Shobak – Wadi Rum
    Prima colazione in hotel. Pranzo in rest house. Cena al campo.
    Partenza per la città cristiana di Madaba, dove si trova il mosaico più famoso della Giordania risalente al VI secolo d.C. custodito nella Chiesa di San Giorgio, sul quale è rappresentata la carta della Terrasanta.
    A pochi minuti di strada si trova il Monte Nebo. Sosta per visitare la chiesa dedicata a Mosè, ricca di altri mosaici. Dal piccolo convento francescano del luogo, si gode di una vista panoramica sulle alture di Gerusalemme, sul Mar Morto e sulla valle.
    Dopo pranzo proseguimento per Shobak, anticamente chiamato la Montagna Reale, fu costruito per volere del re crociato Baldovino I nel 1115 e subì numerosi attacchi da parte delle armate di Saladino prima di soccombere definitivamente nel 1189, dopo un assedio durato 18 mesi. Nel XIV secolo fu occupato dai mamelucchi, che riedificarono e ampliarono numerosi edifici dei crociati. Si prosegue verso il Wadi Rum: qualcuno ha definito questo deserto ”il più bello del mondo”; è certo il ricordo indelebile di un tè sorseggiato al tramonto ! Il Wadi Rum (Valle della Luna) con i suoi paesaggi senza tempo ed incontaminati, è costituito da un dedalo di formazioni rocciose monolitiche che si innalzano in un territorio desertico fino ad altezze di 1750 metri. In questo luogo il Principe Faisal Bin Hussein e T.E. Lawrence insediarono il loro quartier generale durante la Rivolta Araba contro gli Ottomani e le loro imprese si intrecciano con la storia di questa straordinaria regione.
    Cena tipica nel campo beduino e pernottamento in tenda.
  • 5° giorno, 11 maggio 2023: Wadi Rum – Beida – Petra
    Prima colazione al campo. Pranzo in ristorante e cena in albergo.
    Di primo mattina escursione di due ore a bordo di jeep 4×4 permette di addentrarsi nel deserto e godere dello scenario immerso nelle tonalità di rosso, ocra e giallo. Proseguimento per Petra e lungo il percorso visita di Beida (Piccola Petra), costruita per ospitare le carovane che qui transitavano dall’Oriente e dall’Arabia, dopo la traversata del Wadi Rum, per raggiungere la Siria e l’Egitto e dove i Nabatei usavano far soggiornare i propri ospiti. Arrivo a Petra e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
  • 6° giorno, 12 maggio 2023: Petra
    Prima colazione e cena in hotel. Pranzo all’interno del sito caffetteria Basin.
    Intera giornata dedicata alla visita di Petra, in origine capitale del regno nabateo e della Provincia Romana d’Arabia, chiamata dagli arabi Wadi Musa. Spesso descritta come una delle otto meraviglie del mondo antico, Petra è senza ombra di dubbio il tesoro più prezioso della Giordania e la sua maggiore attrattiva turistica. È una vasta città dalle caratteristiche uniche: i Nabatei, industriosa popolazione araba insediatasi in questa zona oltre 2000 anni fa, la crearono dalla nuda roccia e la trasformarono in uno snodo cruciale per le rotte commerciali della seta e delle spezie, grazie alle quali Cina, India e Arabia del Sud poterono entrare in contatto con Egitto, Siria, Grecia e Roma. Alla città si accede attraverso il Siq, una stretta gola, lunga più di un chilometro, fiancheggiata da ripide pareti rocciose alte 80 metri. Attraversare il Siq è un’esperienza unica: i colori e le formazioni rocciose lasciano il visitatore a bocca aperta. Una volta raggiunta la fine del Siq scorgerete finalmente il Khazneh (il Tesoro). Un’imponente facciata, larga 30 metri e alta 43, creata dalla nuda roccia, color rosa pallido fa sembrare insignificante quello che c’è intorno. È stata scavata all’inizio del I secolo per essere la tomba di un importante re nabateo e testimonia il genio architettonico di questo antico popolo. Il Tesoro è solo la prima delle molte meraviglie, sono infatti centinaia le tombe scavate nella roccia con intricate incisioni fatte per durare in eterno, 500 di esse sono sopravvissute, vuote ma affascinanti. Si trova anche un teatro in stile romano, in grado di ospitare 3000 spettatori. Sono visibili obelischi, templi, altari sacrificali e strade, mentre dall’alto domina la vallata l’imponente Monastero di Ad-Deir: per visitarlo bisogna salire una scalinata di 800 gradini scavati nella roccia. I primi insediamenti di Petra risalgono al VI secolo a.C., costruiti dai nabatei, una tribù nomade che diedero vita alle prime attività commerciali dell’impero esteso fino alla Siria. Petra è rimasta nelle mani dei Nabatei fino al 100 d.C. circa, quando i Romani riuscirono a conquistarla. Era ancora abitata durante il periodo bizantino quando l’impero romano volse la propria attenzione a est di Costantinopoli, ma la sua importanza diminuì presto. I Crociati costruirono qui un forte nel XII secolo, ma si ritirarono presto lasciando Petra alle popolazioni del luogo fino all’inizio del XIX secolo, quando fu riscoperta dall’esploratore svizzero Johann Ludwig Burckhardt nel 1812.
    Rientro in hotel. Cena e pernottamento.
  • 7° giorno, 13 maggio 2023: Petra – Mar Morto
    Prima colazione e cena in hotel. Pranzo in ristorante locale.
    Partenza per il Mar Morto e sistemazione in hotel nelle camere riservate. Situato 400 metri sotto il livello del mare, questo straordinario specchio di acqua rappresenta il punto più basso della terra. L’estrema salinità dell’acqua dipende dall’intensa evaporazione. In effetti non si nuota nel Mar Morto ma si galleggia. L’elevata concentrazione salina crea un ambiente inospitale per quasi tutte le forme di vita, a eccezione di quelle microscopiche ma da sempre suoi sali e i minerali sono sfruttati per le proprietà terapeutiche, particolarmente benefiche per la pelle.
    Cena e pernottamento in hotel.
  • 8° giorno, 15 marzo 2023: Mar Morto – Amman
    Prima colazione in hotel.
    In tempo utile trasferimento all’aeroporto per il volo di rientro in Italia.

Sistemazione alberghiera in tour:
Amman, Alqaser Metropol
Wadi Rum, UFO Luxotel
Petra, Canyon Hotel
Mar Morto, Holiday Inn